ALBANIA - Saranda

Sei a Corfù e ti incuriosisce il Paese delle Aquile? Questo fa per te

  • trasferimenti privati con autista e guida
  • Tour individuali , Soggiorno (voli esclusi) , Hotel
  • 6 giorni / 5 notti
  • 4 stelle , 3 stelle
  • Pernottamento e prima colazione

Il meglio del Sud Albania, meravigliosi paesaggi naturali e tre importati siti Unesco:  il Parco Archeologico di Butrinti dichiarato dall'Unesco Patriminio dell'Umanità, Berat "la città dalle mille finestre" e Gijrokastra "la città di pietra"
Pensato per i viaggiatori che vogliono unire una vacanza mare nell'Isola di  Corfù e che amano anche scoprire la natura e la cultura del Paese dell Aquile ancora poco conosciuto dagli italiani
Ma anche per chi vuole risparmiare tempo e denaro volando a Corfù, isola proprio difronte a Saranda punto di partenza del Tour
Oltre alle attrazioni principali visitate, questo tour include anche la parte sudorientale dell'Albania, che offre una combinazione di monumenti culturali, magnifici paesaggi naturali e una gustosa cucina.

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Dettagli

Programma Tour 5 gg/4 Notti


1° Giorno: Arrivo al Porto di Saranda  – Argirocasto (patrimonio Unesco)


Incontra la nostra guida al Porto di Saranda e prosegui per Gjirokastra. Tempo permettendo, ci fermeremo alla sorgente Blue Eye lungo la strada per una breve visita a questo bellissimo monumento naturale (Nota. Camminare per 1 km a tratta potrebbe essere coinvolto). Pernottamento in Gjirokastra Hotel 3*Superior
Procediamo per Argirocastro, parte del patrimonio culturale dellUnesco e città museo con un'architettura storica molto particolare. Visiteremo il Castello medievale che viene usato come sede per il Festival Nazionale della musica e dei balli folk. All'interno si trova il Museo Nazionale delle Armi che espone armi utilizzate in Albania sin dai tempi antichi e materiale bellico della I e II Guerra Mondiale. Esso fu usato come prigione politica durante la dittatura comunista. Visita al Museo Etnografico, allestito nella casa dove nacque il dittatore albanese Enver Hoxha, e a una caratteristica casa ottomana vecchia di 300 anni, esempio della grandezza e dell’abilità dei maestri costruttori di Argirocastro. Pernottamento ad Argirocastro.


2° Giorno: Argitrocastro – Berat (patrimonio Unesco) (3.5 ore di viaggio)
Dopo la colazione partiamo per l’attraente città di Berat, conosciuta come la "città delle mille finestre", classificata come città-museo e fa parte dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il Castello di Berat è di particolare interesse, ci sono ancora persone che vivono tra le sue mura nelle loro case tradizionali, come hanno fatto i loro antenati per secoli. In passato, all’interno del castello c’erano oltre quaranta chiese, oggi ne rimangono solo sette, di cui una trasformata nel Museo Onufri. Onufri era un pittore albanese del XVI secolo, maestro di icone sacre, che dipinse molte chiese ortodosse in Albania e Grecia. Alloggio a Berat in una casa caratteristica trasformata in albergo nel quartiere vecchio. 


3° Giorno: Berat – Tirana
Dopo la colazione partenza per la capitale Tirana. Lungo il percorso ci fermiamo per una veloce visita al castello di Elbasan. A Tirana facciamo un tour guidato dei principali siti di Tirana, compresi gli edifici colorati per i quali la capitale albanese è ora famosa. Gli edifici dell'architettura comunista grigio opaco sono stati trasformati in tele d'arte moderna attraverso schizzi di colori vivaci e forme astratte. Un modo ingegnoso per elevare le facciate degli edifici e gli umori degli abitanti. Visiteremo anche il Museo di Storia Nazionale che offre un ampio resoconto del viaggio dei paesi attraverso gli enturies. Pernottamento a Tirana, hotel 3* superior


4° Giorno: Tirana- Pogradec
Il quarto giorno guidiamo a Pogradec sulle rive del lago di Ohrid con una visita al villaggio di Tushemisht dove si trova l'antica villa di pescatori del dittatore. Pernottamento a Pogradec in Hotel 3* superior


5° Giorno: Pogradec-Permet
Dopo la colazione guidiamo a Permet seguendo la magnifica valle del fiume Vjosa. È possibile una passeggiata di mezz'ora per visitare la bellissima chiesa di Leusa. Pernottamento in Permet Hotel 3*.


6° Giorno: Permet - Saranda - Traghetto per Corfù
Dopo la prima colazione la nostra guida ti accompagnerà al porto per prendere il traghetto per Corfù.


Possibile estensione  mare


Possibilità di effetuare Tour di 7 notti/ 8 giorni

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Date e prezzi
Prezzo
dal 01/11/24 al 30/04/25
chiusura stagionale
---
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Incluso/Escluso

La quota comprende
-
Tour  come da programma
- 5 notti in hotel 3/4 stelle
- Trattamento pernottamento e colazione
- Trasporto con auto con aria condizionata
- Autista per l'intero itinerario


La quota non comprende
- Biglietto aereo a/r Italia-Corfù
- Traghetto Corfu Saranda a/r
- Trasferimenti aeroporto /porto A/R
- Quota iscrizione € 40 a persona che comprende medico-bagaglio
- Pranzi e cene
- Mance alla guida/autista

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Appunti di Viaggio

In breve la Storia
L'Albania è un piccolo Paese che ha una superficie equivalente a quella di Piemonte e Valle d'Aosta. E' un Paese che ha 3 milioni di abitanti di cui 800.000 residenti nell'area metropolitana di Tirana.
Gli albanesi rivendicano la propria discendenza dalle popolazioni illiriche che abitarono i Balcani occidentali a partire dal II millennio a.C.
I coloni Greci giunsero nella regione nel corso del VII secolo a.C. Le colonie fondate lungo il litorale adriatico sono ancora oggi visibili in tutta la loro importanza: Epidamnos l'odierna Durazzo, Apollonia nei pressi della città di Fier e ed il Parco Archeologico di Butrinto, proprio di fronte all'Isola di Corfù, raccontano una storia di commerci, scambi e intrecci culturali tipici del Mediterraneo durante l'epoca classica.
Una storia che prosegui' durante la successiva era di dominazione romana, estendendosi anche verso l'entroterra. I Romani procedettero alla costruzione di nuove vie di comunicazione, tra le quali grande importanza la Via Egnatia che univa Durazzo a Tessalonica e Costantinopoli.


In seguito alla scissione del 395 d.C. l'Albania si trovò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, entrando dunque nell'orbita di Bizanzio e assistendo ad una progressiva diffusione della religione cristiana.
Nella seconda metà del XIV secolo fu terra di conquista da parte della Serenissima Repubblica di Venezia e poi dagli Ottomani che avrebbero segnato la storia dell'Albania per i cinque secoli successivi.


Un grande condottiero Albanese Gjerj Kastrioti Skanderger, eroe nazionale, combattè gli ottomani tra il 1444 e il 1468 guidando i principi albanesi riuniti nella Lega di Lezha contro l'avanzata ottomana nella regione.
Le imprese di Skanderberg ebbero grande risonanza in tutta Europa, facendogli guadagnare l’alleanza del Papato e degli Stati Aragonesi dell’Italia meridionale.
Dopo la morte di Skanderberg, migliaia di albanesi in fuga dalla guerra, si rifugiarono proprio nel Regno di Napoli e Sicilia dando cosi’ vita a quelle consistenti comunità di albanesi che tuttora si incontrano nelle regioni del Sud Italia.


Con lo scoppio della Prima Guerra Balcanica nel 1912,  i delegati di tutto il Paese guidati dal patriota Ismail Qemal si riunivano a Valona per proclamare l’Albania “Stato indipendente e sovrano” scegliendo l’antico vessillo di Skanderberg, l’aquila nera bicefala, come emblema nazionale, simbolo anche dell’Impero Romano e Bizantino
Ma con la Prima Guerra Mondiale l’Albania cadde nel caos e nel 1925 venne nominato Presidente della nuova Repubblica d’Albania Ahmet Zogu che successivamente nel 1928 si auto-proclamò Re degli albanesi.
Gli anni successivi furono segnati dal graduale ed inarrestabile incremento dell’influenza dell’Italia fascista sul Governo di Tirana. L’amicizia tra i due Paesi e gli aiuti economici e finanziari elargiti da Roma durante gli anni ’30 diventarono nel 1939 il viatico per una vera e propria invasione militare.


Gli anni di occupazione italiana furono però per l’Albania anche un periodo di forte sviluppo delle infrastrutture e di modernizzazione dello stato. La città che maggiormente beneficiò fu Tirana, già sede del Governo dal 1920 quand’era una cittadina di poco più di 10.000 abitanti.
In breve periodo divenne un’autentica capitale grazie ai progetti di urbanisti e architetti italiani che ne disegnarono l’intero impianto monumentale ed i principali assetti viari attorno alla principale piazza Skanderberg


La lotta della Resistenza svolta dal Partito Comunista d’Albania nl 1944 liberò Tirana e impose il proprio potere sulle successive elezioni dell’Assemblea costituente.
Nel 1946 fu proclamata la Repubblica Popolare d’Albania ed il Segretario del Partito Comunista Enver Hoxha fu nominato capo del Governo. Ebbe cosi’ inizio e l’esperienza del Regime Comunista più lungo d’Europa,  fino al 1991


Finalmente con il nuovo millennio è l’inizio di un periodo di duratura crescita economica e di netto miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. L’alternanza democratica delle coalizioni politiche di governo, gli investimenti degli emigranti, l’avvio di nuove realtà imprenditoriali e produttive, lo sviluppo delle strade, delle infrastrutture e dei collegamenti commerciali interni al Paese e con il resto d’Europa sono stati negli anni alcuni dei fattori che hanno contribuito alla straordinaria trasformazione dell’Albania di oggi, che ha ormai intrapreso il proprio cammino di integrazione europea.
La modernizzazione riguarda ormai l’intero Paese, migliaia di nuove case in costruzione, inuovi Hotel, ristoranti, negozi e centri  commerciali sono i segni più evidenti lasciati in quest’ultimo decennio di crescente benessere.


Il Tour
Un modo importante per la riscoperta dell’attuale Albania: visita nelle principali città di Tirana, Durazzo, Valona, Saranda, Gjirokastra, Berat dove i segni dell’antico e recente passato sono ancora presenti senza dimenticare importanti siti archeologici tre dei quali dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità


Apollonia
Immersa in un bellissimo parco, situata a 11 km ad ovest della citta di Fier sulla via Egnatia fu una delle più importante citta dell'Antica Roma. Fondata del 7° secolo A.C dai coloni greci provenienti da Corinto e Corfù
Cicerone, stupito dalla sua bellezza la chiamò "magna urbs et gravis", città grande e importante
Tra il 45 e 44 a.C. Ottaviano studiò per 6 mesi proprio nella città e qui il futuro Imperatore Augusto fu raggiunto dalla notizia dell'omicidio di Cesare a Roma
Oltre alle rovine dell'antica Apollonia si trova anche un Monastero Bizantino del XIII secolo che utilizzò lastre scolpite di Apollonia  per la costruzione delle mura perimetrali del monastero.

Butrinto
Parco Archeologico di Butrintit, primo sito Unesco dal 1992, a 20 km da Saranda. La strada per raggiungere il sito corre sulla stretta striscia di terra che divide il mar ionio dal Lago Salato di Butrinto, dove negli anni del comunismo furono installate strutture per l’allevamento delle cozze ancora oggi in attività.
La riscoperta di Butrinto risale nel 1928 per merito un archeologo italiano Luigi Maria Ugolini
Il sito posto in una penisola in mezzo al verde, costruito dai greci ed abitato nei secoli, comprende tra le altre cose le mura e la Porta del Leone di epoca illirica (IV secolo a.C.) ,  un magnifico teatro del III secolo a.C  e una grande Basilica cristiana di epoca romana risalente al VI secolo d.C..  Alla sommità del sito un magnifico castello ottomano che ospita anche un Museo, dove si possono ammirare anche le torri veneziane.


Gjirokastra e Berat
Entrambi i Centri storici patrimonio dell'Umanità Unesco dal 2005 sono tra le principali mete di turismo culturale dell'Albania. Già citta museo attribuite dal governo Comunista
Berat
chiamata anche “la città dalle mille e una finestre”
Alla sommità la cittadella medievale fortificata (Kala) di Berat  è ancora oggi abitata da famiglie del luogo e nella chiesa della Vergine Maria risalente al ‘700 è allestito il Magnifico Museo Onufri dedicato al grande Maestro delle icone albanesi
Gjirokastra
“città della pietra” conosciuta anche con il nome di origine greca Argirocastro (Fortezza d’argento). Il centro storico è caratterizzato da centinaia di case monumentali di epoca ottomana, grandi edifici in pietra. Sia le strade, in ripida pendenza, che i tetti delle case sono in pietra, cosicchè dopo un acquazzone, la città pare ricoperta d’argento.


La costa ed il mare
Durante il tragitto non dimenticare di porgere lo sguardo anche alla bellissima costa Albanese affacciata su due mari l’Adriatico e lo Ionio ed in particolare il litorale da Valona a Saranda chiamato la “riviera albanese” o la riviera d’Amalfi” per le sue più belle spiagge racchiuse da lussureggianti scogliere.
In questo punto siamo in corrispondenza dell’Italia tra Lecce e Santa Maria di Leuca e pertanto il clima è caldo ed il mare balneabile, limpido e cristallino, da maggio a settembre.

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